Il presidente del Ciriè Calcio, Riccardo Savant Levet, è stato squalificato dalla Federazione per un anno «per condotta violenta» nei confronti dell’arbitro in occasione della sfida casalinga dell’Under 15 regionale nerazzurra contro il Lucento, persa 1-0. «Identificatosi quale presidente della società, dapprima durante il secondo tempo in più occasioni minacciava il direttore di gara», si legge nel referto. Che continua: «Non pago, lo stesso, a fine gara reiterava le minacce mostrando all’arbitro il pugno chiuso, subito dopo si metteva testa a testa con lo stesso prendendolo per la giacchetta, strattonandolo e spingendolo». Poi continua il comunicato del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Figc-Lnd: «L’azione del dirigente non può che essere giudicata come atto intenzionale, connotato da volontaria aggressività diretto a produrre una lesione personale, tanto che la condotta dell’aggressore si protraeva fino a che non veniva allontanato dall’allenatore e da un calciatore della propria squadra». Savant Levet dopo l’arrabbiatura ha presentato le sue scuse. E, infatti, si legge ancora: «Le successive scuse consentono di contenere la squalifica al minimo edittale».
La società ciriacese ha già presentato ricorso. Lo stesso patron nerazzurro smentisce quanto riportato nel comunicato ufficiale: secondo Savant, infatti, ci sarebbe stato uno scambio di persona: «In merito alla sanzione disciplinare comminatami con il comunicato ufficiale numero 78 del 16 marzo 2023 – si legge nel comunicato firmato da Riccardo Savant – ove si evince la dinamica dei fatti, non è possibile da parte mia né confutarla o tantomeno avvallarla, in quanto io Presidente del Cirie Calcio 1946 non ero fisicamente presente all’interno dell’area tecnica, così come in nessuna distinta e non ho mai avuto il piacere di incontrare il direttore di gara. Mi dispiace dell’accaduto: provvederò, con il contributo di tutti i nostri dirigenti, a impedire l’accesso di soggetti estranei al termine delle gare. Diffido chiunque a collocarmi in luoghi in cui non ero presente in data 12 marzo 2023 e citarmi in azioni da me non compiute riservandomi eventuali tutele legali. Alla luce di quanto sopra confido che tale squalifica venga stralciata, credendo fortemente nella giustizia sportiva».