La Urmet, storico marchio torinese nato nel 1937 (multinazionale a capitale interamente italiano) ha donato alla Città di Torino un impianto videocitofonico per la tutela e la sicurezza degli utenti dei servizi sociali di via San Marino. La consegna simbolica dell’impianto è avvenuta durante un incontro avvenuto ieri pomeriggio a Palazzo Civico tra il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e una delegazione della multinazionale torinese Urmet alla presenza della consigliera regionale Nadia Conticelli.
L’azienda da sempre attenta al sociale, tra le altre iniziativem attraverso una serie di progetti solidali condivise con i dipendenti nell’ottobre 2023 aveva organizzato una raccolta di generi di prima necessità a favore delle donne e dei bambini seguiti dal Centro antiviolenza della Città di Torino, da poco trasferitosi nei locali del Comune, al secondo piano di corso Unione Sovietica 220/d e di via San Marino 22/a.
Proprio in questo edificio, dopo una lunga fase di progettazione condotta in sinergia con Iren e grazie alla collaborazione di tecnici e funzionari comunali, Urmet ha realizzato e donato al Comune di Torino un impianto videocitofonico all’avanguardia che consente di tutelare gli utenti e i cittadini che frequentano gli uffici pubblici presenti nel plesso, incluse le sedi di numerose associazioni solidali e cooperative.
«Una delle peculiarità più significative dell’impianto videocitofonico donato alla Città di Torino – spiegano dal municipio – è rappresentata dal fatto che consente una piena fruibilità per tutto il personale in servizio e gli utenti che gravitano intorno al centro, grazie alle funzionalità tecniche che vanno a supporto di una serie di disabilità visive e uditive».