Riceviamo e -doverosamente – pubblichiamo; la stessa letterè è stata inviata a tutti gli enti preposti:
«Gentili tutti, continuo con la segnalazione dell’ennesimo disservizio causato da Trenitalia. Questa mattina, mercoledì 6 novembre, sono stati cancellati i treni delle 7:03 e 7:33, che sarebbero dovuti arrivare negli orari indicati a San Maurizio Canavese, provenienti da Torino ed in direzione Ciriè.
Ovviamente anche questa mattina mia figlia è arrivata in ritardo a scuola, pur essendo dalle 6:40 circa fuori casa per arrivare in orario. E’ poi passato il treno delle 8:03, in ritardo di 5 minuti. Dopo un’ora si è finalmente palesato un mezzo di trasporto. Ricordo che paghiamo 68 euro per la tratta A/R di San Maurizio – Lanzo Torinese.
Diventa veramente difficile continuare a sopportare una situazione tale. Il viaggio di andata verso scuola, ma anche la tratta di ritorno, sembra un viaggio della speranza. Ci si deve sempre augurare che arrivi un treno e che non ci siano cancellazioni o ritardi che fanno perdere le coincidenze. Sinceramente ribadisco che era meglio quando c’era il pullman, che copriva tale tratta.
Il disservizio è grande, questi ragazzi a volte impiegano 3/4 ore di viaggio per un percorso che richiede meno della metà del tempo. Passano più tempo in stazione, in attesa del treno, che sul mezzo locomotore.
La tentazione di non pagare l’abbonamento è molto grande, ma siamo frenati solo dal fatto che sicuramente mia figlia verrebbe multata perchè sprovvista del biglietto. Pagare per un servizio scadente e perennemente in ritardo è frustrante.
E’ una vergogna avere un servizio così disastroso: la soluzione di passare a Trenitalia e collegare il territorio al resto della nazione non mi sembra sia stata affrontata nel modo corretto. Tutti questi disservizi, quotidiani, indicano forti carenze, che nel 2024 non dovrebbero esserci.
Nella speranza di un riscontro, porgo cordiali saluti.
Paola Gomba»