«Tre tetti e la torre, la finestra di casa mia, ma quando alzo gli occhi dai miei fogli guardo quei tetti E faccio poesia (dal piemontese)» .
«(…)Mi trovo all’altezza della farmacia della Torre quando abbasso lo sguardo e vedo la Pietra di inciampo. Ricorda Mose Poggetto assassinato ad Auschwitz perché ebreo. Alzo il capo e volgo gli occhi verso la finestra che era di Ines, sua figlia e nostra amata poetessa(…)».
Ora le ante sono chiuse, lei se n’è andata a ritrovare il suo amato papà, ma il ricordo di ambedue è vivo in tutti i lanzesi (…)». Uno stralcio dell’omaggio reso da Daniela Della Casa al tema della Shoah nel suo libro edito dal Risveglio.
(Nella foto Daniela Della Casa e il direttore del Risveglio Antonello Micali durante la presentazione del libro lo scorso novembre)