Oltre all'emergenza impianto termico, l'interrogazione evidenzia problemi strutturali persistenti
Interrogazione in Città Metropolitana sul caso (poi rientrato) delle temperature polari nelle aule a Lanzo
D'Agostino: «Cogliamo l'occasione per ricordare il problema delle infiltrazione del tetto e vogliamo capire perché il sistema di riscaldamento sia così poco efficiente da dover restare acceso per così tanto tempo»

«Oggi, mercoledì 26 novembre sono stati fatti controlli nelle aule dai tecnici di Città Metropolitana. Sono state rilevate temperature nelle aule oltre i 18.8 gradi. D’ora innanzi il riscaldamento sarà acceso 24 ore su 24. Erano state rilevate perdite alle tubature, responsabili probabilmente del freddo percepito nei giorni scorsi. Le nostre segnalazioni all’ente risalgono a 15 giorni fa ma i tecnici sono intervenuti soltanto oggi. Nel frattempo le temperature sono scese bruscamente».

Emergenza dunque rientrata? Spiegava così, il giorno dopo il  “fuggi fuggi” dalle classi polari da parte degli studenti ed annesso sciopero estemporaneo, il dirigente scolastico dell’istituto superiore F. Albert di Lanzo, Giorgio Vincenzo Minissale, l’empasse tecnica che martedì ha svuotato le aule a causa delle basse temperature.

L’episodio – benché rientrato –  ha però portato alla interrogazione dei consiglieri di minoranza del Consiglio metropolitano Davide D’Agostino, Andrea Tragaioli, Daniel Cannati, Roberto Ghio, Fabio Giulivi e Clara Marta, con la quale si chiede all’Amministrazione provinciale di affrontare i problemi strutturali della scuola. E solo quelli peraltro: l’istituto in questione dal punto di vista didattico è infatti una eccellenza riconosciuta. «La questione riguarda non solo la necessità di interventi, ma anche la gestione dell’emergenza freddo che ha costretto gli studenti a sospendere le lezioni», sostengono i consiglieri.

«Il punto più critico è emerso all’inizio della settimana – continuano nell’interroagzione depositata – quando gli studenti sono stati costretti a sospendere le attività didattiche a causa delle temperature troppo basse nelle aule. Ma I consiglieri metropolitani in questione evidenziano un fatto ancor più allarmante: «Nelle chat con i genitori era stata addirittura ventilata l’ipotesi di «valutare la possibilità di mandare a scuola gli studenti dotati di coperte».

Oltre all’emergenza impianto termico, l’interrogazione evidenzia problemi strutturali persistenti. Nonostante i recenti interventi di adeguamento sismico, sono ancora segnalate infiltrazioni dal tetto e dalla facciata. In particolare, la struttura «mostra evidenti tracce di muffa in corrispondenza della zona in cui si trova l’ultima soletta».

I consiglieri interrogano l’Amministrazione per ottenere risposte definitive su due fronti: se il “gravissimo disagio” sia imputabile a problemi strutturali, a un impianto non adeguato agli spazi o a una cattiva gestione, e quali provvedimenti saranno assunti per una risoluzione definitiva e come si intenda procedere per sanare in modo definitivo le problematiche relative alle infiltrazioni dal tetto.

«La situazione richiede ora un intervento rapido e risolutivo per garantire il diritto allo studio in condizioni di sicurezza e dignità per gli studenti dell’Albert di Lanzo», concludono.

(foto generata con AI)

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