Memoria
«I nazisti cercarono di infrangere le convinzioni religiose dei Testimoni offrendo loro la
libertà in cambio di una promessa di obbedienza. A nessun altro fu data questa possibilità. La
dichiarazione di abiura (offerta loro a partire dal 1938) richiedeva di rinunciare alla propria
fede»
Il lager di cui parla la canzone fu uno dei principali campi di sterminio del regime nazista. In soli sedici mesi, con atroce violenza ed inaudita ferocia, vi furono uccisi quasi un milione di internati
Otto album alle spalle e una lunga serie di concerti in giro per il mondo (memorabile quello attraverso i territori dei popoli nativi di una ventina anni fa)
Proprio un anno fa Perotti era stato raggiunto dal provvedimento di «obbligo di soggiorno» nel paese di Monastero di Lanzo
Istruzione
Fino a venerdì 27 gennaio, le quinte – Afm, Sia, Cat del tecnico e una quinta liceale – avranno modo di visitare il Museo delle Carceri “Le Nuove” e di approfondire la conoscenza della struttura e del funzionamento della casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino incontrando anche la direttrice Cosima Buccoliero (nella foto in un incontro a Ciriè)
L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione, dal Maria Montessori e guidato da Cristina Ghione e dal comandante della polizia municipale Eliana Viale
Sanità
La procedura è stata effettuata da un team della Cardiologia di Ciriè, in particolare dal dottor Luigi Biasco, cardiologo interventista, e dal dottor Michele Capriolo, cardiologo ecocardiografista, supportato dal dottor Marco Fadde, direttore dell’Anestesia e Rianimazione di Ciriè
Sul tema Giorno della Memoria la presentazione della Graphic Novel “Il Flebile Filo della Memoria”, progetto patrocinato e finanziato da Comunità Ebraica di Torino, Anpi di Nole e Torino
In collaborazione con il Master in Giornalismo Giorgio Bocca dell’Università di Torino e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, della Città di Torino, della Regione Piemonte e la media partnership dell’agenzia ANSA
«Ho chiesto che la Città Metropolitana – spiega Pittalis - faccia una valutazione puntuale degli investimenti da fare, e noi riteniamo che Anas debba fare la sua parte, dato che ha la competenza sulla statale» (nella foto I rappresentanti di Comune e Città Metropolitana intervenuti al sopralluogo del 29 novembre)
Il guaio è che molte figure professionali non sono disposte a dei trasferimenti nelle strutture periferiche come Lanzo