Nonostante la normativa per la stabilizzazione delle persone assunte in ambito sanitario pubblico durante la pandemia da Covid 19, i lavoratori precari dell’Istituto Zooprofilattico Piemonte sono invece al momento quasi tutti rimasti al “palo”. Lo denunciano gli stessi lavoratori interessati – peraltro poche unità (si parla da 4 a 6 persone, alcune delle quali del nostro territorio, ndr)) – interessati e ora anche Rifondazione comunista torinese che a riguardo ha annunciato una manifestazione di sostegno alla protesta mercoledì 9 ottobre alle 10 davanti alla sede dell’Istituto, in via Bologna 148 a Torino.
Si tratta di persone che – con senso di responsabilità e competenze – si sono occupate in questi anni e soprattutto nel periodo pandemico di ricerca, accertamenti, soluzioni delle malattie degli animali trasmettibili agli stessi e/o alle persone. E ancora Controllo della salubrità degli alimenti di origine animale e/o vegetale per cui l’azienda regionale ha sostenuto spese non indifferenti per la formazione.
«Questi lavoratori assunti con contratto a tempo determinato durante il periodo di emergenza sanitaria, sono ormai quasi tutti di fatto disoccupati. Nonostante la possibilità di stabilizzazione, non si è ancora proceduto al relativo avvio della procedura», spiegano dalla segreteria torinese di Rc.
«Il presidio consisterà nella distribuzione volantini, esposizione di bandiere, cartelle, striscioni e presenza di circa una ventina di persone e proseguirà eventualmente anche in forma permanente a seguito degli esiti della vicenda», concludono.