Bombolette spray al peperoncino, petardi, ricetrasmittenti, un detector per rilevare fughe di gas, adesivi alfanumerici probabilmente da apporre sulle targhe dei veicoli utilizzate per la commissioni delle truffe, insieme a mascherine chirurgiche, pettorine e falsi cartellini di riconoscimento di personale delle Forze dell’Ordine. È quanto trovato dai carabinieri della Compagnia di Ivrea (TO), con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento del Nucleo Radiomobile di Torino, del Nucleo Cinofili di Volpiano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino, dopo le perquisizioni domiciliari avvenute nelle prime ore del mattino dello scorso 4 ottobre.
A Montalenghe, a casa di due coniugi, i carabinieri hanno trovato, in un armadio posto nelle pertinenze dell’abitazione, 7 bombolette spray al peperoncino, 7 mascherine chirurgiche, 4 ricetrasmittenti comprensive di auricolari, un falso detector rilevatore di gas, un tesserino identificativo artefatto con apposto il logo dell’Arma dei Carabinieri, berretto, guanti, giubbotti catarifrangenti, sei mazzi adesivi alfanumerici e 640 euro suddivisi in banconote di vario taglio.
Nascoste invece sotto il sedile posteriore dell’auto parcheggiata nel cortile dell’abitazione, i militari hanno scovato 26 monete d’argento da 500 Lire di dubbia provenienza. Dentro casa poi, posta in una delle stanze, una pianta di marijuana alta 1,20 metri, anch’essa sottoposta a sequestro penale.
A San Giusto Canavese, obiettivo della seconda perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato e sequestrato, sempre per dubbia provenienza, due carnet di buoni pasti dal valore totale di 400 euro. A seguito dell’attività investigativa, cui seguiranno ulteriori accertamenti da parte della Stazione di San Giorgio Canavese con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ivrea, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due uomini e una donna. Tutti sono gravemente indiziati di ricettazione; inoltre, la donna è accusata anche di detenzione ai fini di spaccio, mentre uno dei due uomini è stato denunciato per possesso di segni distintivi contraffatti e per violazione degli obblighi previsti dalla misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore.
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