MAPPANO – Colpo di scena: il Tar sospende le elezioni per dare un sindaco a Mappano Comune, previste per fine maggio. Un nuovo capitolo alla saga dela popolosa frazione che da decenni tenta di diventare autonoma e che, grazie al referendum, vi era pure riuscita. Ora, invece, un nuovo stop. Sulla notizie della sospensiva del tribunale regionale amministrativo ha pesato l’unico riscorso rimasto in piedi, quello del Comune di Settimo. Sulla piaga che ha preso la vicenda, si è intanto espresso Andrea Buquicchio, consigliere regionale dell’Idv: «Grave sospendere la democrazia a Mappano, ancora una volta gli interessi dei singoli Comuni sembrano prevalere sul diritto dei cittadini Mappanesi ad esprimersi ed autodeterminarsi – dice in una nota – La legge approvata a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale non penso abbia profili anticostituzionali. Sul medesimo testo, peraltro, si è già espressa la Corte Costituzionale. Se da una parte si può comprendere la prudente decisione del Tar, dall’altra parte è intollerabile l’ostruzionismo di coloro che si sono nuovamente appellati alla giustizia amministrativa per ostacolare un percorso ormai irreversibile».
«Se sarà necessario – prosegue Buquicchio – porteremo nuovamente in Consiglio regionale il problema di Mappano Comune, così come già avvenuto con la presentazione e l’approvazione della legge. La politica regionale, ed i cittadini, si sono già espressi a larga maggioranza in favore dell’autonomia mappanese. Sostenere il contrario, rappresenta un esercizio di disonestà intellettuale», conclude Buquicchio.
Il Tar sospende le elezioni amministrative per il neo Comune di Mappano