Nasce Serendipità, l’associazione no-profit che aiuta chiunque sia vittima di violenza domestica con focus nel Canavese e nelle Valli di Lanzo, anche in territori d’alta valle più difficilmente raggiungibili. La presentazione si svolgerà domani, sabato 20 luglio dalle 17.30 nel salone polifunzionale della Società Operaia di Ciriè (Via Matteotti 16, primo piano).
«Il nostro obiettivo – racconta Gaia Emanuelli, operatrice sociale antiviolenza e presidente dell’associazione – è creare una rete solida con gli enti e le associazioni per garantire ascolto e aiuto in una realtà dove la culanche tura del silenzio, il tradizionalismo e la distanza geografica dai centri urbani si intersecano alle problematiche che rendono difficoltoso alle vittime denunciare. È sfruttando la capacità e le risorse del territorio, che stiamo iniziando a diffondere una cultura di mutuo aiuto, per costruire una società libera da ogni tipo di violenza e discriminazione. La Natura del Canavese e delle Valli di Lanzo è poi un’ottima alleata, ha un potere terapeutico».
L’associazione sta lavorando allo sviluppo dello sportello di ascolto e accoglienza aperto a tutti, del servizio di supporto psicologico e legale. Inoltre introduce a terapie alternative come meditazione, yoga, arteterapia, ecoterapia e musicoterapia; sensibilizza e fa prevenzione con piccoli eventi e progetti per le scuole. Gaia è già in contatto con numerosi attori sociali del territorio e con alcuni Comuni capofila c per trovare spazi all’associazione.
«Gli appuntamenti però – spiega la presidentessa – saranno in luoghi segreti, per tutelare la privacy delle persone. In un territorio piccolo è ancora più difficile fare i conti con uno stigma sociale che può arrivare anche da semplici conoscenti e fungere da deterrente all’inizio di un percorso di liberazione». Il concetto di partenza su cui Serendipità invita a riflettere è la definizione di violenza domestica: un insieme di comportamenti coercitivi e abusanti, volti al controllo della persona, che si verificano in un ambiente familiare, sentimentale e relazionale. La violenza domestica colpisce principalmente le donne, ma il fenomeno è trasversale. «Dobbiamo lavorare sull’educazione – sottolinea ancora Emanuelli – ad avere rapporti interpersonali sani a tutti i livelli. Lo faremo anche attraverso degli orti sociali collaborando con realtà agricole del territorio e inserendoci quindi come aiuto per un reinserimento lavorativo».
L’associazione è su Instagram e Facebok; email serendipitavallidilanzo@gmail.com; 375 8565779, attivo da lunedì 22 luglio dalle 10 alle 19.