Forse per inquadrare la figura del maresciallo Gianluca Di Giulio servono le parole che il sindaco di Ceres Davide Eboli ha detto al momento della consegna della targa avvenuta durante la manifestazione Le Valli in vetrina. «Io, a nome di tutti gli altri sindaci delle valli e della popolazione ringrazio il comandante Di Giuilio per questi 28 anni che ha trascorso insieme a noi. Soprattutto perché, dietro a una divisa, c’è sempre stato un uomo tutto d’un pezzo che ha sempre saputo gestire con professionalità e diplomazia tutte le situazioni di emergenza che si sono presentate. Ma siamo ancora più contenti perché, ora che è in pensione, ha deciso di restare qui a Ceres con la sua famiglia, nonostante nel suo cuore ci sia sempre l’Abruzzo, sua terra d’origine».
Dove l’ormai ex maresciallo torna ogni tanto, soprattutto per la raccolta delle olive e la produzione di olio.
La sua carriera nell’Arma parte nel lontano 1988 quando si arruola e viene destinato prima alla stazione di Benevento e poi a quella di Campobasso. Quindi frequenta la scuola sottufficiali a Velletri e poi quella di Vicenza e da lì, nel giugno del 1991 gli viene assegnato il comando della stazione di Corio dove resta per circa due anni prima di entrare a far parte del nucleo radiomobile della Compagnia di Venaria. Dove resta fino al gennaio del 1997.E, proprio il 7 gennaio di quell’anno viene destinato al comando della stazione di Ceres. Una delle caserme definite “di montagna” dove un militare può trovarsi a gestire diverse situazioni. Dai classici incidenti in montagna o stradali fino alle calamità naturali come gli alluvioni.
«E, insieme al comandante Di Giulio, ne abbiamo affrontati ben due – ricorda ancora Eboli – ricordo la sua determinazione, unita ad una grande pacatezza perché riusciva a a trasmettere serenità anche in quei momenti e questa è sempre stata una sua grande qualità».
Durante i quasi trent’anni che il maresciallo Di Giulio è rimasto a Ceres, in alcuni periodi ha anche comandato interinalmente ed in contemporanea la stazione di Chialamberto. Anni fa gli è stata conferita la Madaglia mauriziana al merito. «Il comandante, oramai, è di-ventato uno di noi e consegnargli una targa penso fosse il minimo che potevamo fare per ringraziarlo dell’impegno di tutti questi anni – conclude ancora il primo cittadino di Ceres a nome anche delle popolazioni di zona che, soprattutto sui social, hanno lasciato molti commenti positivi dedicati a Di Giulio e alla sua professionalità uomo e militare È stato un comandante eccezionale, per questo siamo contenti che resti qua e, ovviamente, sarà sempre invitato alle nostre manifestazioni».