Non ci dovrebbero essere problemi per il passaggio della carovana del Giro d’Italia per sabato 31 maggio in Val di Viù con direzione Col del Lys, Val di Susa e arrivo a Sestriere. Perché le criticità di Rubiana, sulla strada provinciale 197, sono state risolte con una serie di lavori effettuati a tamburo battente.
Sono state effettuate le indagini sismiche a rifrazione e le indagini geofisiche finalizzate alla caratterizzazione lito-stratigrafica ed idrogeologica del versante instabile. Sono anche state effettuate le prove di estrazione dei chiodi per il corretto dimensionamento degli ancoraggi definitivi, che serviranno a fissare le reti in aderenza che mitigheranno il rischio di frana. Opere realizzate a tempo record dalla Città Metropolitana.
Probabilmente, tra qualche giorno, i tecnici di Rcs e della Direzione corse, effettueranno ancora un sopralluogo e poi daranno l’okay definito insieme alle pattuglie della Polizia stradale per quanto riguarda la sicurezza della corsa. Per quella che è più di una competizione in bicicletta, ma una vetrina straordinaria a livello internazionale e una boccata di ossigeno a livello economico per un territorio che ne ha davvero bisogno. E che, da molti mesi, sta lavorando a questo evento che, di solito, trascina per diverse settimane appassionati di ciclismo impegnati a ripercorrere le tappe macinate dai professionisti durante il Giro.