«L’edificio che oggi ospita la materna Collodi è arrivato alla fine del suo ciclo vitale. Per questo abbiamo pensato ad una soluzione che, nei prossimi anni, porterà ad avere nuovi spazi destinati ai nostri bambini». Gli amministratori lo hanno ribadito la scorsa settimana, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale che ha visto la partecipazione di decine di genitori, vista l’interrogazione presentata dal consigliere comunale del PdL, Marco Boccacciari, proprio sullo stato di salute dello stabile di via Vittorio Veneto.
Le risposte date dalla Giunta, però, non sono piaciute al rappresentante del Popolo della Libertà: «Non capisco tutto questo tergiversare – si domanda Boccacciari – se non ci sono i soldi per realizzare una nuova scuola, la maggioranza lo dica chiaramente, senza girarci troppo attorno. Stiamo attraversando un momento difficile dal punto di vista economico, forse sarebbe meglio utilizzare quei pochi soldi a disposizione per mettere a posto ciò che è già esistente. La mia non è una battaglia politica, né tanto meno strumentale: credo che i bambini debbano poter stare in un luogo confortevole e adeguato».
L’assessore all’Urbanistica, Luca Capasso, spiega il progetto dell’Amministrazione comunale sulla materna Collodi: «Con l’approvazione dell’ultima variante abbiamo posto le condizioni per il recupero della palazzina Enel – spiega Capasso – e dell’ex asilo Montessori. Lo spostamento della volumetria ci consentirà di realizzare una nuova scuola. Si tratta di un intervento complesso, ma che porterà dei vantaggi concreti, anche se non sarà né facile né immediato».
L’assessore ai Lavori pubblici elenca invece gli interventi sugli edifici scolastici cittadini negli ultimi anni. «Certo, i disagi alla Collodi ci sono, ma siamo intervenuti per cercare di limitarli. Le ultime tre Amministrazioni che si sono succedute hanno investito centinaia di migliaia di euro per la manutenzione ordinaria, straordinaria e le ristrutturazioni delle scuole Ciari, Don Bosco, Fenoglio, Gazzera, Costa e Viola – conclude Giorgio Perello – senza dimenticare il nuovo asilo nido, inaugurato nel 2006, costato un milione di euro».
Collodi, la nuova materna è nell’agenda della Giunta