Passa il tempo, e i segni si vedono. Se ne accorge anche lo scrittore Andrea Borla: «Mi stanno venendo i capelli alla Vasco. Solo che lui, ieri, ha compiuto 60 anni». Il tempo, nel suo ciclico passare, riporta con teutonica puntualità alcuni appuntamenti irrinunciabili. Tra questi, il Festival di San Remo, che sembra essere diventato il problema più serio tra quelli che affliggono la penisola. Provare per credere. Marco Fontana, ex consigliere di Borgaro: «Il nuovo wate(r) dice che Avvenire e Famiglia Cristiana devono chiudere… ma io se non li voglio vedere non li pago, mentre lui mi tocca pagarlo anche se non lo vedo» (ma intanto l’ha visto). Maria Grazia Bigliotto, consigliere di Volpiano: «Quanti commenti su Celentano: bene o male l’importante è che se ne parli. Signori, volenti o no, evidentemente il re degli ignoranti ha raggiunto il suo scopo. Inutile indignarsi. Io, dal canto mio, sogno ancora la sua serenata ad Ornella Muti in “Innamorato pazzo”: mannaggia, difficilmente mi capiterà nella vita» (pare che il di lei marito abbia intrapreso un corso di musica…). Ancora Fontana: «Basta guardare il Festival per avere la dimostrazione che il canone Rai va abolito. Parlano del referendum non ammesso dalla Consulta… io proporrei il referendum per abolire il canone Rai così chi vuole vedere tre pagliacci che propinano sermoni sceglie di pagarlo». (e da quanto Rete Quattro si paga?). Insomma, il tempo passa ma non tutti si sono accorti della creazione di uno strumento chiamato telecomando…
Feisbùc – Cronache dal Web