Torna la neve sulle montagne delle Valli di Lanzo e, con tutta probabilità, anche nei Comuni del Ciriacese e dell’area a nord di Torino. «Il fronte perturbato approderà sull’arco alpino nel corso della tarda serata di giovedì 12 dicembre e della prossima notte – spiega il nolese Andrea Vuolo, meteorologo di 3BMeteo che da anni collabora con il nostro giornale – portando le prime nevicate sui monti che andranno poi rapidamente intensificandosi e ad estendersi sui fondovalle entro l’alba. Nella mattinata di domani, venerdì 13 dicembre, segnatamente tra le 7 e le 12, sarà possibile il transito anche di qualche rovescio di neve umida fino in pianura sul Ciriacese, sul Canavese e sul Torinese occidentale, dove si potrà registrare anche una temporanea imbiancata di qualche centimetro specie sopra i 300 metri di quota in direzione delle aree pedemontane. Verso Torino sarà possibile qualche ora di neve debole e bagnata, con probabilità di accumuli medio-bassa se non sui quartieri nord-occidentali e in area collinare, a meno di temporanei rovesci moderati anche sul capoluogo che nel caso potranno timidamente imbiancare la città per qualche ora».
Una fase di neve intensa accompagnata da forti raffiche è attesa nelle medio-alte valli nella mattinata di domani, venerdì 13 dicembre, dove in poche ore si potranno accumulare fino a 20/30 centimetri a quote di 600-900 metri e 30/50 centimetri tra i 1.000-1.500 metri, con punte superiori al mezzo metro di neve fresca sopra i 1.500 metri. «Entro le prime ore del pomeriggio le precipitazioni si ritireranno dentro le valli con quota neve in graduale rialzo – prosegue Vuolo – mentre in pianura subentreranno forti raffiche di foehn che sulle aree pedemontane potranno anche superare i 50-60 chilometri orari. Neve a carattere di bufera nelle alte valli che potrebbe perdurare fino a sabato mattina, specie verso i crinali di confine prima di un generale miglioramento con ampie schiarite ma in un contesto sempre piuttosto ventoso per estese condizioni di foehn».