Entrate, Dogane, Monopoli e INPS) e quasi l’84% dai creditori della Classe 2 (Fornitori di prodotti e servizi,
Banche e Factor).
«Ora, in attesa dell’omologa da parte del Tribunale di Torino, l’azienda sta lavorando con determinazione alla realizzazione del piano industriale che sta alla base della proposta concordataria – riferisce Cristiano Portas, Amministratore Delegato di Scarp &Scarpe in una nota ufficiale – L’Azienda è oggi una realtà più strutturata e più forte, meglio equipaggiata per affrontare le nuove sfide del mercato e dello scenario competitivo, grazie al processo di razionalizzazione, riorganizzazione e ottimizzazione della struttura e dei costi operativi avviato nel 2020».