La coppia di ciriacesi unirà alla passione cicloturistica il compito di fare da ambasciatori per la causa e per l'associazione che la sostiene
“Contro l’infarto” un padre e un figlio in bici da Ciriè a Roma
«Il messaggio che si vuole trasmettere con questa iniziativa è di pensare allo sport come prevenzione per le patologie cardiache»
Ambasciatori a due ruote per una importante associazione filantropica: ecco quindi come la passione per il ciclismo che unisce un papà ed un figlio può diventare un’impresa estenziale indimenticabile, facendo al contempo un’opera utile per tutti. Sono queste le premesse con cui i ciriacesi Andrea Beneventi (che questa redazione ha conosciuto nell’ambito del progetto “Nart” di arte e inteligenza artificiale che condivide con Nicolò Caruso) e suo padre Davide si apprestano a partire per una grande avventura.
«È finalmente arrivato il giorno del grande annuncio – scrive Andrea – La passione per questo sport, il ciclismo, negli ultimi anni è cresciuta in noi smisuratamente. Nello specifico la passione per il ciclo turismo. Infatti è proprio un viaggio che vogliamo annunciare: un viaggio che avevamo in mente da tempo, ma che sembrava destinato a rimanere solo un sogno. Dal 14 al 23 agosto io e mio padre saremo in viaggio in bici da Cirié a Roma. Non sarà però un semplice viaggio in bici: vestiremo infatti i panni di “ambasciatori” per un’importante associazione, “Centro per la Lotta contro l’Infarto».
Ci sarà inoltre la possibilità di seguire attraverso le pagine social dei protagonisti le tappe dell’iniziativa “on the road”.
«Il messaggio che si vuole trasmettere con questa iniziativa è di pensare allo sport come prevenzione per le patologie cardiache e sensibilizzare più persone possibili su questo argomento. Proprio per questo lanciamo da domani mattina una raccolta fondi a favore dell’associazione, i cui proventi, verranno donati a fine agosto. Posteremo prima di ogni partenza, il link per seguire la diretta della nostra tappa giornaliera, dove potrai seguire metro dopo metro la strada che ci porterà giorno dopo giorno verso la meta: Piazza San Pietro», conclude Andrea.
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