Ferrovia, da oggi stop ai treni per tre mesi
Fino a al 6 settembre ci saranno i bus sostitutivi da Germagnano a Rebaudengo
Ferrovia, da oggi stop ai treni per tre mesi
In questi 83 giorni saranno effettuati iversi interventi sulle infrastrutture

Stop ai treni per tre mesi. Da oggi, lunedì 16 giugno, a sabato 6 settembre, chiude la ferrovia Torino-Ceres per una serie di importanti interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) sul tratto compreso tra Torino Rebaudengo, Ciriè e Germagnano.

Approfittando della lunga interruzione richiesta da Scr, la società di committenza della Regione, per l’attrezzaggio della linea alla banalizzazione, ovvero consentire la circolazione dei treni a doppio senso di marcia, Rfi condurrà di pari passo complessi interventi di manutenzione straordinaria sia all’infrastruttura che agli impianti tecnologici. Al contempo, nella stazione di Venaria Reale – Reggia si procederà con le attività di innalzamento dei marciapiedi a 55 centimetri, secondo gli standard europei di accessibilità. Il periodo di interruzione è stato individuato in coincidenza con la chiusura delle scuole, in modo da ridurre il più possibile i disagi per i viaggiatori. Non solo. Nella mattinata di mercoledì 11 giugno, in occasione della riunione della seconda commissione presieduta dal consigliere canavesano di Forza Italia, Mauro Fava, l’audizione di Rfi e di Trenitalia per un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle infrastrutture ferroviarie e sul servizio di trasporto ferroviario di competenza.

Tra i tanti temi affrontati riguardo anche al trasporto pubblico canavesano, come la linea ferroviaria Sfm1 Pont-Rivarolo- Chieri, Sfm4 Germagnano-Ciriè-Aereoporto-Torino-Alba e Sfm7 Ciriè-Aereoporto-Torino-Fossano, che proprio in questi giorni vedranno un’interruzione del servizio per il potenziamento infrastrutturale. Per ovviare alla cancellazione dei convogli sarà istituito un servizio sostitutivo con autobus su tutti i tratti coinvolti.

Lente d’ingrandimento anche sulla situazione dei lavori dell’elettrificazione della tratta Rivarolo-Pont, che stanno procedendo celermente e si confida che la consegna dell’o-pera avvenga nei tempi stabiliti. Risposte, riguardo alle soppressioni, ritardi, e carente comunicazione, sono arrivate puntuali da parte di Trenitalia e Rfi con la promessa di implementare la comunicazione da qui a fine anno. Focus importante è stato anche quello della sicurezza; i vertici di Trenitalia hanno voluto rimarcare il fatto che tanto si è già posto in essere e tanto verrà ancora fatto per migliorare la sicurezza, con una mancata evidenza di incremento di aggressioni rispetto all’anno precedente; è nato il Gruppo Fs Security che si occupa di sicurezza con investimenti per la tutela dei passeggeri, del patrimonio infrastrutturale e del personale; è stato promosso un protocollo di collaborazione tra Fs e gli enti preposti, come il ministero dell’Interno, un servizio di monitoraggio immagini con controllo di Polfer e in futuro di guardie giurate apposite oltre ad aver preso in considerazione un sistema di intelligenza artificiale.

«Come Presidente della seconda commissione sono soddisfatto di questo dialogo instaurato tra i vertici di Trenitalia e Rfi con il consiglio regionale soprattutto per fare il punto su tutte le criticità che i cittadini e i pendolari si trovano a dover affrontare tutti i giorni. Queste interlocuzioni sono utili sia per noi consiglieri che per Trenitalia e Rfi per tenere sotto controllo le tematiche di maggiore importanza», ha commentato il presidente Fava. In estate inizieranno i lavori di rinnovo dell’armamento sulla Germagnano-Ceres.

Nei giorni scorsi c’è stato il primo carico di rotaie nuove per il rinnovo dell’armamento: a seguire, toccherà ai sistemi tecnologici e all’eliminazione e all’adeguamento dei passaggi a livello, con l’obiettivo di concludere i cantieri all’inizio del 2026. «Si tratta di una chiusura impattante su lavoratori e studenti universitari – commentano i componenti dell’Osservatorio sulla Torino-Ceres – che continueranno a viaggiare anche durante l’estate, oltre a privare del treno la montagna proprio nel periodo più critico. Ma siamo ben consci di quanto sia fondamentale completare la modernizzazione della linea e in questo senso la nostra esortazione alle Ferrovie è a fare bene e nei tempi, per restituire dopo le ferie una ferrovia migliorata».

Dal 16 giugno al 7 settembre, i treni saranno sostituiti dagli autobus: grazie anche alle segnalazioni dei pendolari, è stata istituita una corsa da Germagnano a Torino, aggiungendo un bus fino a Ciriè in coincidenza con quello in direzione Rebaudengo- Fossata delle 5,07.

(ph credit Enrico Suppo)

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